Dal Tuca Tuca ai remix, Carrà da milioni di dischi venduti nel mondo
Raffaella Carrà deve molto del suo successo internazionale alle canzoni. Tutto comincia dalla censura del 1971: il balletto legato a “Tuca Tuca“, scritto da Gianni Boncompagni e Berto Pisano, spaventò i dirigenti della Rai che costrinsero la showgirl, che mostrava l’ombelico con Enzo Paolo Turchi, a ballare quasi girati di tre quarti. Il brano ebbe un gran successo dopo la comparsa con Alberto Sordi, diventando una scena iconica del Paese.
Già nel 1970 “Ma che musica maestro“, sigla dello show “Canzonissima“, aveva spopolato nelle classifiche: inizia la sua carriera: conduce “Milleluci” al fianco di Mina, una delle coppie televisive più ammirate della tv, tra un’accesa rivalità e memorabili duetti, e soprattutto pubblica il brano ancora oggi celebre “Rumore“, tra i primi esempi di disco music all’italiana che ha venduto 10 milioni di copie ed è tradotto in spagnolo, inglese e francese con innumerevoli remix.
Proprio quel successo la porta, nella seconda metà degli anni ’70 a girare il mondo come cantante: in quegli anni la Carrà diventa una grande star in Europa e in tutto il mondo latino: “Fiesta“, “Forte, Forte, forte” ma soprattutto “A Far l’amore comincia tu“, clamoroso successo mondiale da ben 20 milioni di copie che l’ha portata ad esibirsi anche al celebre programma tv inglese di classifiche “Top of The Pops“.
Nel 2011, quando da tempo la Carrà era diventata un’icona del mondo gay (con un premio nel 2017), il brano è stato remixato dal celebre dj Bob Sinclair, ridandogli una popolarità internazionale tanto da diventare inno del Gay Pride di quell’anno. Persino il regista Paolo Sorrentino l’ha inserito nella colonna sonora de “La Grande Bellezza“.
L’ultimo suo album è del 2018, una raccolta natalizia, ma le sue canzoni hanno continuato a girare per il mondo.
Tiziano Ferro le ha dedicato “E Raffaella è mia“, chiamandola ad essere protagonista del videoclip, l’anno scorso è uscito “Explota explota“, un film spagnolo di Nancho Alvarez basato sulle sue canzoni, con la Raffa che appare in un cameo.
Sono pochissimi i cantanti italiani che hanno avuto un simile successo internazionale come lei, soprattutto così duraturo.
Nel mondo spagnolo e latino Raffa è un autentico mito e non si può non pensare come questa sia solo una parte della sua leggendaria carriera.
Un personaggio inimitabile, anche in quelle canzoni apparentemente innocue ma che continuano a far ballare il mondo.
Fonte: ANSA